Itinerario molto impegnativo fisicamente per il dislivello totale e per i vari tratti non ciclabili a spinta/spalla, le discese, invece, sono molto scorrevoli e tecnicamente abbordabili da chi abbia un minimo di esperienza.
Partiamo da Dont 940m (con fontana e pasticceria a due passi) e saliamo subito attraversando il torrente Maè. Uno strappo impegnativo ci dà il buongiorno, poi scendiamo velocemente a Col e Pieve fino ad intercettare la SP del Passo Cibiana a quota 880m.
Il Passo è a quota 1530m che raggiungiamo serenamente in poco meno di 9km.
Ora le meta è la cima del Monte Rite posta a 2183m. Sono 6,5 km e 650m di dislivello, quindi una salita molto regolare e pedalabile.
Raggiunta la cima, dopo le foto di rito e aver ammirato il panorama a 360°, indossiamo le protezioni e torniamo alla Forcella Deona 2040m sul sentiero di cresta non sempre agevole.
Scendiamo di 300 m alla Forcella di Val Inferna 1740m sul CAI 478 , il sentiero è un flow meraviglioso.
Da questa forcella al Rifugio Talamini (tra i wpt 8 e 9) uno dei due tratti fastidiosi della giornata, sono 2,7 km con 50m d+ e 250 d-; il sentiero CAI 478/494 presenta alcuni ruscelli da attraversare con molta attenzione per non scivolare giù e per giunta con bici in spalla/spinta, poi contropendenze, larghezza ridottissima e fondo non sempre compatto rendono il tutto molto ostico. Per fortuna al Rifugio Talamini 1580m troviamo una splendida fontana presa letteralmente d'assalto.
Riprendiamo finalmente a pedalare (in salita !) per raggiungere il Passo Rutorto a quota 1930m; la strada, inizialmente asfaltata fino al wpt 10 Le Fraine 1600m, diventa sterrata e sale senza pendenze eccessive fino alla sbarra del waypoint 11 a quota 1860m; da qui bisogna raggiungere il passo a piedi e non è finita!
Prendiamo il sent. CAI 472 e fino ai waypoint 13 e 14 bisogna spingere o spallare la bici salendo di un centinaio di metri.
Le fatiche sembrerebbero finite qua, ma non sarà proprio così.
Prendiamo il sentiero 526 , che dopo la prima contropendenza, scende meravigliosamente nel bosco fino a Coi, proseguiamo per Brusadaz e Costa, dove entriamo di nuovo nel bosco e risaliamo di 90m fino al Mas de Sabe 1470m; altro bel sentiero scorrevole ci porta ad Iral prima, e Nosgieda di Sopra poi.
Il sentiero si innesta in una forestale che velocemente ci conduce a Villa e Dont da dove tutto era iniziato circa 9 ore prima. Ormai è quasi ora di cena (il pranzo è saltato) per cui dove andare a magiare qualcosa di succulento se non all'INSONNIA ? Mega panino con pastin, formaggio fuso e capuccio più 1 birra e mezzo .... euro 16....TOP!
P.S Sconsigliamo vivamente di fare il giro con terreno umido.
3/7/2021
Partiamo da Dont 940m (con fontana e pasticceria a due passi) e saliamo subito attraversando il torrente Maè. Uno strappo impegnativo ci dà il buongiorno, poi scendiamo velocemente a Col e Pieve fino ad intercettare la SP del Passo Cibiana a quota 880m.
Il Passo è a quota 1530m che raggiungiamo serenamente in poco meno di 9km.
Ora le meta è la cima del Monte Rite posta a 2183m. Sono 6,5 km e 650m di dislivello, quindi una salita molto regolare e pedalabile.
Raggiunta la cima, dopo le foto di rito e aver ammirato il panorama a 360°, indossiamo le protezioni e torniamo alla Forcella Deona 2040m sul sentiero di cresta non sempre agevole.
Scendiamo di 300 m alla Forcella di Val Inferna 1740m sul CAI 478 , il sentiero è un flow meraviglioso.
Da questa forcella al Rifugio Talamini (tra i wpt 8 e 9) uno dei due tratti fastidiosi della giornata, sono 2,7 km con 50m d+ e 250 d-; il sentiero CAI 478/494 presenta alcuni ruscelli da attraversare con molta attenzione per non scivolare giù e per giunta con bici in spalla/spinta, poi contropendenze, larghezza ridottissima e fondo non sempre compatto rendono il tutto molto ostico. Per fortuna al Rifugio Talamini 1580m troviamo una splendida fontana presa letteralmente d'assalto.
Riprendiamo finalmente a pedalare (in salita !) per raggiungere il Passo Rutorto a quota 1930m; la strada, inizialmente asfaltata fino al wpt 10 Le Fraine 1600m, diventa sterrata e sale senza pendenze eccessive fino alla sbarra del waypoint 11 a quota 1860m; da qui bisogna raggiungere il passo a piedi e non è finita!
Prendiamo il sent. CAI 472 e fino ai waypoint 13 e 14 bisogna spingere o spallare la bici salendo di un centinaio di metri.
Le fatiche sembrerebbero finite qua, ma non sarà proprio così.
Prendiamo il sentiero 526 , che dopo la prima contropendenza, scende meravigliosamente nel bosco fino a Coi, proseguiamo per Brusadaz e Costa, dove entriamo di nuovo nel bosco e risaliamo di 90m fino al Mas de Sabe 1470m; altro bel sentiero scorrevole ci porta ad Iral prima, e Nosgieda di Sopra poi.
Il sentiero si innesta in una forestale che velocemente ci conduce a Villa e Dont da dove tutto era iniziato circa 9 ore prima. Ormai è quasi ora di cena (il pranzo è saltato) per cui dove andare a magiare qualcosa di succulento se non all'INSONNIA ? Mega panino con pastin, formaggio fuso e capuccio più 1 birra e mezzo .... euro 16....TOP!
P.S Sconsigliamo vivamente di fare il giro con terreno umido.
3/7/2021
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