Monte Fernazza
km 32 x 1100 m d+, verso antiorario, quota min/max 1000/2100
Alleghe, Col dei Baldi, Pecol, F.la Pecol, Pescul, M.Fernazza, sent. 566
Grazie a due cabinovie si raggiunge il Col dei Baldi a 1920 m.
Su una comoda strada bianca si arriva in discesa a Casera Pioda, poco dopo prendiamo a destra il sent. 556 che scende a Pecol senza grosse difficoltà, solo qualche radice e sottobosco.
Saliamo ora a Palafavera su asfalto, poi si imbocca la Val Posedera, dove occorrerà spingere la bici per 5 minuti e anche sulle numerose tavole di legno semidistrutte. Raggiunta la Malga Fontanafredda e poco oltre la forcella Pecol, inizia la discesa verso Pescul, anche questa senza alcuna difficoltà.
Dopo aver fatto rifornimento d'acqua presso una bella e comoda fontana, iniziamo a salire dai 1400 m per raggiungere i 2100m. La salita è comoda fino al primo rifugio, il Fertazza a quota 1850, poi solo i più forti riusciranno a stare in sella sulle pendenze delle piste da sci. Solo dopo un secondo rifugio tutti potranno risalire in sella. Al rifugio Belvedere la vista è meravigliosa e poco oltre un punto panoramico permette la vista sul lago di Alleghe, 1100 m più sotto.
Iniziamo la discesa sul sentiero 566, che non abbandoneremo mai fino a Caprile. La parte alta inizia facile sui prati, poi alterna tratti più tecnici, ad altri esposti ed altri ancora facili, insomma c'è un po' di tutto, ma non è adatto a principianti. A quota 1600 (waypoint) le difficoltà finiscono perchè il sentiero diventa una forestale. Il tratto veramente difficile si trova poco sopra Caprile , waypoint U, il senitero è stretto, pietroso, con scalini e tornanti molto stretti.
Rientriamo ad Alleghe sulla destra orografica del torrente Cordevole.
Su una comoda strada bianca si arriva in discesa a Casera Pioda, poco dopo prendiamo a destra il sent. 556 che scende a Pecol senza grosse difficoltà, solo qualche radice e sottobosco.
Saliamo ora a Palafavera su asfalto, poi si imbocca la Val Posedera, dove occorrerà spingere la bici per 5 minuti e anche sulle numerose tavole di legno semidistrutte. Raggiunta la Malga Fontanafredda e poco oltre la forcella Pecol, inizia la discesa verso Pescul, anche questa senza alcuna difficoltà.
Dopo aver fatto rifornimento d'acqua presso una bella e comoda fontana, iniziamo a salire dai 1400 m per raggiungere i 2100m. La salita è comoda fino al primo rifugio, il Fertazza a quota 1850, poi solo i più forti riusciranno a stare in sella sulle pendenze delle piste da sci. Solo dopo un secondo rifugio tutti potranno risalire in sella. Al rifugio Belvedere la vista è meravigliosa e poco oltre un punto panoramico permette la vista sul lago di Alleghe, 1100 m più sotto.
Iniziamo la discesa sul sentiero 566, che non abbandoneremo mai fino a Caprile. La parte alta inizia facile sui prati, poi alterna tratti più tecnici, ad altri esposti ed altri ancora facili, insomma c'è un po' di tutto, ma non è adatto a principianti. A quota 1600 (waypoint) le difficoltà finiscono perchè il sentiero diventa una forestale. Il tratto veramente difficile si trova poco sopra Caprile , waypoint U, il senitero è stretto, pietroso, con scalini e tornanti molto stretti.
Rientriamo ad Alleghe sulla destra orografica del torrente Cordevole.