10 SETTEMBRE 2022
km 32 x 1315 m - quota min/max 1290/2380 - verso orario
km 32 x 1315 m - quota min/max 1290/2380 - verso orario
Sono passati 14 anni dall'ultima e unica volta che ho fatto questo percorso, e oggi come allora ne sono rimasto entusiasta, la Val Travenanzes è meravigliosa, aspra e selvaggia, lunga quasi 10 km. Purtroppo bisogna scendere decine di volte dalla bici per passare i vari ostacoli naturali che si incontrano sul sentiero.
Questa volta siamo partiti da Fiames, evitando tutta la strada del Falzarego, raggiungendo la forcella Col dei Bois passando per il lago Ghedina, la Baita Piè Tofana, il rifugio Dibona e prendendo il sent. 412, sotto le pareti meridionali della Tofana di Rozes, che con tratti ciclabili e altri no, ci porta a quota 2170, a soli 160 metri dalla forcella, sempre con tratti a piedi.
Anche per la discesa abbiamo deciso di provare una variante, il sentiero 401 anziché il 404, che a detta di tutti è sembrato più scorrevole e più divertente dell'altro, rimanendo comunque un sentiero roccioso, ripido e a volte smosso.
Alla baita Travenanzes (fontana) il 404 si congiunge al 401 e prosegue meno pendente e più facile, con diverse interruzioni, fino alla fine della vallata.
Questa volta siamo partiti da Fiames, evitando tutta la strada del Falzarego, raggiungendo la forcella Col dei Bois passando per il lago Ghedina, la Baita Piè Tofana, il rifugio Dibona e prendendo il sent. 412, sotto le pareti meridionali della Tofana di Rozes, che con tratti ciclabili e altri no, ci porta a quota 2170, a soli 160 metri dalla forcella, sempre con tratti a piedi.
Anche per la discesa abbiamo deciso di provare una variante, il sentiero 401 anziché il 404, che a detta di tutti è sembrato più scorrevole e più divertente dell'altro, rimanendo comunque un sentiero roccioso, ripido e a volte smosso.
Alla baita Travenanzes (fontana) il 404 si congiunge al 401 e prosegue meno pendente e più facile, con diverse interruzioni, fino alla fine della vallata.
|
|
28 SETTEMBRE 2008
38 Km x 1500 D+ quota min/max 1190/2330 - verso orario
La parte spettacolare del giro è vietata alle bici, c'è una sbarra poco prima della F.lla Col dei Bois che indica il divieto.
Noi siamo andati in Settembre quando la presenza di turisti è minore per creare ed avere meno problemi.
Da Cortina d'Ampezzo si sale sulla strada del Falzarego fino a quota 1820m ( volendo ci sono alternative sterrate che aumentano km e dislivello ) dove giriamo a dx e saliamo, finalmente su sterrato, alla F.lla Col dei Bois 2330m. Dopo la sbarra bisogna scendere qualche metro a piedi. Dalla forcella le fatiche fisiche sono finite ma iniziano quelle tecniche in base alle capacità del biker. La Val Travenanzes non è una discesa proprio "ciclabile", in diversi punti bisognerà scendere a piedi, ma alla fine quando si arriva alle cascate di Fanes la soddisfazione sarà tanta.
Noi siamo andati in Settembre quando la presenza di turisti è minore per creare ed avere meno problemi.
Da Cortina d'Ampezzo si sale sulla strada del Falzarego fino a quota 1820m ( volendo ci sono alternative sterrate che aumentano km e dislivello ) dove giriamo a dx e saliamo, finalmente su sterrato, alla F.lla Col dei Bois 2330m. Dopo la sbarra bisogna scendere qualche metro a piedi. Dalla forcella le fatiche fisiche sono finite ma iniziano quelle tecniche in base alle capacità del biker. La Val Travenanzes non è una discesa proprio "ciclabile", in diversi punti bisognerà scendere a piedi, ma alla fine quando si arriva alle cascate di Fanes la soddisfazione sarà tanta.
|
|