2 ITINERARI NELLA PAGINA
rIF. ANTELAO / 2
KM 24 X 1320 D+ QUOTA MIN/MAX 830/1950 - VERSO ORARIO
Partiamo da Tai di Cadore a q. 830 e percorriamo la ciclabile delle Dolomiti per poco più di 2 km fino a raggiungere Valle di Cadore. Da qui inizia la lunga salita che ci porterà dopo 7 km, 6 dei quali asfaltati, al Rifugio Costapiana (chiuso) posto in una posizione che ci regalerà una spettacolare veduta sulla parete dell’Altelao e sulle vette circostanti.
Continuiamo a salire su un fondo che diventa sempre più insidioso e la pendenza più sostenuta, rimanere in sella sarà sempre più difficile e qualche tratto a spinta sarà da mettere in preventivo. Dopo 11.2 km dalla partenza a q.1840 giungiamo al bivio (da prendere a sx) che ci porterà con un ultimo sforzo alla chiesetta di San Dionisio a q. 1940 …. una meritata sosta per riprendere fiato ci permetterà di ammirare una volta ancora lo splendido panorama offerto da questa posizione.
Torniamo sui nostri passi e prendiamo il sentiero 251 in direzione del Rifugio Antelao che raggiungiamo dopo 1 km non proprio ciclabile, fin qui abbiamo percorso 13 km dalla partenza. Ripartiamo in discesa su comoda forestale e dopo 1 km raggiungiamo la Forcella Antracisa (fontana) a q. 1695 davanti a noi ci aspetta una risalita di 1,3 km che sarà tutt'altro che agevole se al rifugio avremo esagerato con il cibo.
Giunti allo scollinamento nei pressi della cima del Monte Tranego prendiamo in discesa la forestale omonima fino all'ottavo tornante dove prendiamo a dx un sentiero che riporta l’indicazione Pozzale Le Corte. Il single track è molto bello, presenta un rock garden impegnativo che può essere eventualmente superato con pochi passi a piedi, qualche tratto ripido ma sempre molto scorrevole e divertente.
Torneremo sulla forestale del Tranego dopo 1,6 a q.1190 e in breve entreremo nell'abitato di Pozzale e poi a Pieve di Cadore. Ancora qualche colpo di pedale ci permetterà di intercettare la Ciclabile che sale da Calalzo e in breve saremo nuovamente a Tai di Cadore da dove tutto era iniziato.
Francesco 08/08/2020
Continuiamo a salire su un fondo che diventa sempre più insidioso e la pendenza più sostenuta, rimanere in sella sarà sempre più difficile e qualche tratto a spinta sarà da mettere in preventivo. Dopo 11.2 km dalla partenza a q.1840 giungiamo al bivio (da prendere a sx) che ci porterà con un ultimo sforzo alla chiesetta di San Dionisio a q. 1940 …. una meritata sosta per riprendere fiato ci permetterà di ammirare una volta ancora lo splendido panorama offerto da questa posizione.
Torniamo sui nostri passi e prendiamo il sentiero 251 in direzione del Rifugio Antelao che raggiungiamo dopo 1 km non proprio ciclabile, fin qui abbiamo percorso 13 km dalla partenza. Ripartiamo in discesa su comoda forestale e dopo 1 km raggiungiamo la Forcella Antracisa (fontana) a q. 1695 davanti a noi ci aspetta una risalita di 1,3 km che sarà tutt'altro che agevole se al rifugio avremo esagerato con il cibo.
Giunti allo scollinamento nei pressi della cima del Monte Tranego prendiamo in discesa la forestale omonima fino all'ottavo tornante dove prendiamo a dx un sentiero che riporta l’indicazione Pozzale Le Corte. Il single track è molto bello, presenta un rock garden impegnativo che può essere eventualmente superato con pochi passi a piedi, qualche tratto ripido ma sempre molto scorrevole e divertente.
Torneremo sulla forestale del Tranego dopo 1,6 a q.1190 e in breve entreremo nell'abitato di Pozzale e poi a Pieve di Cadore. Ancora qualche colpo di pedale ci permetterà di intercettare la Ciclabile che sale da Calalzo e in breve saremo nuovamente a Tai di Cadore da dove tutto era iniziato.
Francesco 08/08/2020
Rif. Antelao / 1
km 35 x 1520 m d+ verso orario, quota min/max 670/1950
Partiti da Tai percorriamo fino al km 2,7 la SS51, poi prendiamo a destra per Damos, dalla Chiesetta si prende un bellissimo sentiero lungo 3,5 km.
Dal ponte sul Rualan saliamo alla Chiesa di Valle, bel punto panoramico, siamo al km 7,4.
Passato il centro ci colleghiamo alla pista ciclabile e al km 8,7 inizia la salitona, un po' asfaltata e un po' sterrata fino al Rif. Costa Piana (km 15,4), poi tutta sterrata e più ripida fino alla cima di San Dionisio, dal tornante al km 17,4 siamo su sentierino stretto el km 18, 1 siamo in cima e possiamo suonare la campana.
Un km di discesa ci separa dal Rif. Antelao (1800m), peccato che sia poco ciclabile soprattutto la parte alta.
Scendiamo velocemente alla forcella Antracisa (1705m) e prendiamo il sentiero 253 verso sud-est, km 20,1.
Purtroppo per oltre 1,5 km il sentiero non è ciclabile con continuità, strettissimo, in contropendenza ed esposto; poco dopo il ghiaione le cose migliorano ma il sentiero rimane comunque impegnativo e a tratti tecnico, solo poco sopra Pozzale il trail diviene scorrevole. Arriviamo ad una bella fontana al km 24,2 waypoint Q.
Il sentiero dopo il waypoint R non esiste più, stanno lavorando con le ruspe ed è stato allargato.
Scendiamo verso il Torrente Molinà, km 27,2, che seguiamo fino al Lago su bei sentierini.
Passiamo per Lagole, km 30, e risaliamo a fatica fino alla pista ciclabile che seguiremo fino a Tai di Cadore.
09/08/2014
Dal ponte sul Rualan saliamo alla Chiesa di Valle, bel punto panoramico, siamo al km 7,4.
Passato il centro ci colleghiamo alla pista ciclabile e al km 8,7 inizia la salitona, un po' asfaltata e un po' sterrata fino al Rif. Costa Piana (km 15,4), poi tutta sterrata e più ripida fino alla cima di San Dionisio, dal tornante al km 17,4 siamo su sentierino stretto el km 18, 1 siamo in cima e possiamo suonare la campana.
Un km di discesa ci separa dal Rif. Antelao (1800m), peccato che sia poco ciclabile soprattutto la parte alta.
Scendiamo velocemente alla forcella Antracisa (1705m) e prendiamo il sentiero 253 verso sud-est, km 20,1.
Purtroppo per oltre 1,5 km il sentiero non è ciclabile con continuità, strettissimo, in contropendenza ed esposto; poco dopo il ghiaione le cose migliorano ma il sentiero rimane comunque impegnativo e a tratti tecnico, solo poco sopra Pozzale il trail diviene scorrevole. Arriviamo ad una bella fontana al km 24,2 waypoint Q.
Il sentiero dopo il waypoint R non esiste più, stanno lavorando con le ruspe ed è stato allargato.
Scendiamo verso il Torrente Molinà, km 27,2, che seguiamo fino al Lago su bei sentierini.
Passiamo per Lagole, km 30, e risaliamo a fatica fino alla pista ciclabile che seguiremo fino a Tai di Cadore.
09/08/2014