GIRO DELLA CRODA ROSSA
KM 36 X 1800 M - VERSO ORARIO - QUOTA MIN/MAX 1500/2400
Spettacolare itinerario attorno alla Croda Rossa, a cavallo tra le province di Belluno e Bolzano, molto faticoso per il dislivello complessivo e a causa di circa un ora di sentiero, tra il rifugio Biella e la malga Cavallo, che di ciclabile ha veramente poco.
Tecnicamente in discesa non ci sono difficoltà, se non in qualche passaggio nella discesa finale della Val dei Chenope, che presenta nella parte alta anche dei punti non ciclabili o troppo pericolosi da provare a causa dell’esposizione del sentiero.
Attraversato il torrente il sentiero diventa più scorrevole e divertente fino a raggiungere la strada statale a pochi metri dal parcheggio.
Si parte da Cima Banche, tra Cortina e Dobbiaco, confine di Regione. Per 1 km scendiamo sulla ciclabile fino ad imboccare la prima salita del tour, lunga 5km per 500 metri di dislivello. La prima parte è quella più dura, fino alla sbarra, poi ci sono altri 60 metri molto ripidi ed infine spiana per 2 km. L’arrivo sulla piana della forcella Lerosa a quota 2000m apre la vista ad un panorama molto ampio, si intravvede in lontananza anche la strada che andremo ad affrontare nella seconda salita della Val Salata e del rif. Biella.
Scendiamo a sinistra sulla ex strada militare verso il rifugio Ra Stua in un bel bosco per 3 km; ritorniamo a quota 1700m.
Poco oltre il bivio troviamo una fontana; iniziamo a salire lungo la Val Salata con tratti veramente impegnativi e smossi, che i più faranno a piedi. Arrivati al bivio da prendere a destra per il rifugio Biella le pendenze calano e si pedala più agevolmente. In tutto sono poco più di 8 km per 630 m di salita.
Inizia dal rifugio Biella 2327m una parte di percorso non ciclabile lungo 4 km, se non per brevi tratti. Si inizia con la salita, per fortuna brevissima ma ripida, alla forcella Sora Forno 2388 m, successivamente si scende per un lungo tratto fino al bivio col sentiero che porterebbe al Lago di Braies. Noi proseguiamo dritti sul sentiero 3 e qualche pedalata si riesce a fare. Una breve risalita ci porta ad uno scollinamento a quota 2280m proprio sopra Malga Cavallo 2165m che si raggiunge agevolmente su strada bianca. Alla Malga troviamo una fontana.
Ora dobbiamo scendere a Ponticello a quota 1500m in 5 km. La discesa è su strada bianca molto ripida che ad un certo punto abbandoniamo per prendere un sentiero alternativo con passaggi impegnativi; al termine del sentiero ci si ritrova sulla sterrata.
La terza ed ultima salita ci porta a Malga Stolla in 6 km e 450 m di dislivello, tutta pedalabile, più ripida nella parte finale. Alla Malga, ristrutturata nel 2017, possiamo pranzare considerato che le fatiche sono finite.
Ci aspettano gli ultimi 4 km di discesa, descritti all’inizio del testo, per arrivare al parcheggio da dove era iniziata questa meravigliosa gita sette ore prima.
18/08/2018
Tecnicamente in discesa non ci sono difficoltà, se non in qualche passaggio nella discesa finale della Val dei Chenope, che presenta nella parte alta anche dei punti non ciclabili o troppo pericolosi da provare a causa dell’esposizione del sentiero.
Attraversato il torrente il sentiero diventa più scorrevole e divertente fino a raggiungere la strada statale a pochi metri dal parcheggio.
Si parte da Cima Banche, tra Cortina e Dobbiaco, confine di Regione. Per 1 km scendiamo sulla ciclabile fino ad imboccare la prima salita del tour, lunga 5km per 500 metri di dislivello. La prima parte è quella più dura, fino alla sbarra, poi ci sono altri 60 metri molto ripidi ed infine spiana per 2 km. L’arrivo sulla piana della forcella Lerosa a quota 2000m apre la vista ad un panorama molto ampio, si intravvede in lontananza anche la strada che andremo ad affrontare nella seconda salita della Val Salata e del rif. Biella.
Scendiamo a sinistra sulla ex strada militare verso il rifugio Ra Stua in un bel bosco per 3 km; ritorniamo a quota 1700m.
Poco oltre il bivio troviamo una fontana; iniziamo a salire lungo la Val Salata con tratti veramente impegnativi e smossi, che i più faranno a piedi. Arrivati al bivio da prendere a destra per il rifugio Biella le pendenze calano e si pedala più agevolmente. In tutto sono poco più di 8 km per 630 m di salita.
Inizia dal rifugio Biella 2327m una parte di percorso non ciclabile lungo 4 km, se non per brevi tratti. Si inizia con la salita, per fortuna brevissima ma ripida, alla forcella Sora Forno 2388 m, successivamente si scende per un lungo tratto fino al bivio col sentiero che porterebbe al Lago di Braies. Noi proseguiamo dritti sul sentiero 3 e qualche pedalata si riesce a fare. Una breve risalita ci porta ad uno scollinamento a quota 2280m proprio sopra Malga Cavallo 2165m che si raggiunge agevolmente su strada bianca. Alla Malga troviamo una fontana.
Ora dobbiamo scendere a Ponticello a quota 1500m in 5 km. La discesa è su strada bianca molto ripida che ad un certo punto abbandoniamo per prendere un sentiero alternativo con passaggi impegnativi; al termine del sentiero ci si ritrova sulla sterrata.
La terza ed ultima salita ci porta a Malga Stolla in 6 km e 450 m di dislivello, tutta pedalabile, più ripida nella parte finale. Alla Malga, ristrutturata nel 2017, possiamo pranzare considerato che le fatiche sono finite.
Ci aspettano gli ultimi 4 km di discesa, descritti all’inizio del testo, per arrivare al parcheggio da dove era iniziata questa meravigliosa gita sette ore prima.
18/08/2018