Dal Collio al Monte Korada tra l'Isonzo e lo Iudrio
km 56 x 1450 m D+, verso antiorario, quota min/max 60/825
L'itinerario non presenta nessuna difficoltà tecnica, se non nell'ultima discesa proprio sopra Cormons.
Appena partiti affrontiamo una salita impegnativa per il M.te Quarin, che culmina con uno strappo da fare a piedi (2'). Scesi a Subida prendiamo il Sentiero delle Vigne Alte. Sfruttando tratti di infinite piste ciclabili e un pezzettino della Strada del Vino e delle Ciliege raggiungiamo il confine Italo-Sloveno.
Da quota 60 arriviamo ai 250 m di Kojsko e da qui, lentamente ma costantemente, continuiamo a salire prima fino a Strmec (500m), poi a Nad Robom (630m) ed infine con uno strappo finale su sentiero conquistiamo il Rifugio e la Cima del Monte Korada a quota 815m (GPM).
La discesa, come detto, non presenta difficoltà. Si passa vicino a case isolate e alcune chiesette.
Raggiunto il valico di Vencò le fatiche sembrerebbero finite, ed invece non è così, anzi, ci sono ancora due salite la seconda delle quali particolarmente faticosa considerate le ore, i km e il dislivello già accumulato.
In prossimità del parcheggio per la Madonna del Soccorso prendiamo a destra il sentiero per la discesa finale che ci porterà dritta dritta al paese di Cormons.
Appena partiti affrontiamo una salita impegnativa per il M.te Quarin, che culmina con uno strappo da fare a piedi (2'). Scesi a Subida prendiamo il Sentiero delle Vigne Alte. Sfruttando tratti di infinite piste ciclabili e un pezzettino della Strada del Vino e delle Ciliege raggiungiamo il confine Italo-Sloveno.
Da quota 60 arriviamo ai 250 m di Kojsko e da qui, lentamente ma costantemente, continuiamo a salire prima fino a Strmec (500m), poi a Nad Robom (630m) ed infine con uno strappo finale su sentiero conquistiamo il Rifugio e la Cima del Monte Korada a quota 815m (GPM).
La discesa, come detto, non presenta difficoltà. Si passa vicino a case isolate e alcune chiesette.
Raggiunto il valico di Vencò le fatiche sembrerebbero finite, ed invece non è così, anzi, ci sono ancora due salite la seconda delle quali particolarmente faticosa considerate le ore, i km e il dislivello già accumulato.
In prossimità del parcheggio per la Madonna del Soccorso prendiamo a destra il sentiero per la discesa finale che ci porterà dritta dritta al paese di Cormons.