ortigara "smart"
km 35 x 1050 M - verso orario
10/08/2019
Se avete poco tempo a disposizione, oppure se non avete sulle gambe dislivelli notevoli, questa versione per scalare la Cima dell'Ortigara ed entrare nella Storia è quello che fa per voi ! Con poco più di 1000 m di dislivello e solo 35 km avrete raggiunto una delle cime più famose dell'Altopiano e tristemente nota per i trascorsi bellici durante LA GRANDE GUERRA 1915/18.
Da Campomulo, esclusivamente su strade bianche, passiamo per Malga Fiara, Pra Campofilone, Piazza delle Saline, Selletta Caviglia, Bivio Conrad, Bivio Italia e Fontanello del Cuvolin; poco oltre prendiamo a destra il CAI 839.
Quando si arriva sotto la cima bisogna spallare 5' per arrivare alla Campana e poco oltre alla Colonna Mozza (Cippo Italiano); il Cippo Austriaco si trova poco più avanti.
Tornati sui nostri passi prendiamo a sinistra ancora il CAI 839 che nella prima parte è abbastanza impegnativo per pendenza, fondo e rocce; la seconda metà è decisamente più fluida fino a congiungersi con la strada bianca in prossimità del rifugio Adriana / Malga Moline.
Si rientra a Campomulo agevolmente sempre su strade carrozzabili, con una piccola digressione all'altezza di Malga Fiara e dopo Campomuletto prendiamo il sentiero che taglia la strada asfaltata.
Se avete poco tempo a disposizione, oppure se non avete sulle gambe dislivelli notevoli, questa versione per scalare la Cima dell'Ortigara ed entrare nella Storia è quello che fa per voi ! Con poco più di 1000 m di dislivello e solo 35 km avrete raggiunto una delle cime più famose dell'Altopiano e tristemente nota per i trascorsi bellici durante LA GRANDE GUERRA 1915/18.
Da Campomulo, esclusivamente su strade bianche, passiamo per Malga Fiara, Pra Campofilone, Piazza delle Saline, Selletta Caviglia, Bivio Conrad, Bivio Italia e Fontanello del Cuvolin; poco oltre prendiamo a destra il CAI 839.
Quando si arriva sotto la cima bisogna spallare 5' per arrivare alla Campana e poco oltre alla Colonna Mozza (Cippo Italiano); il Cippo Austriaco si trova poco più avanti.
Tornati sui nostri passi prendiamo a sinistra ancora il CAI 839 che nella prima parte è abbastanza impegnativo per pendenza, fondo e rocce; la seconda metà è decisamente più fluida fino a congiungersi con la strada bianca in prossimità del rifugio Adriana / Malga Moline.
Si rientra a Campomulo agevolmente sempre su strade carrozzabili, con una piccola digressione all'altezza di Malga Fiara e dopo Campomuletto prendiamo il sentiero che taglia la strada asfaltata.
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FOTO E ITINERARIO del 20 Agosto 2022 - UN PO' MODIFICATO
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