GIRO DELLE TOFANE
km 41 x 1600 m D+, quota min/max 1500/2200, verso antiorario
07/2012 - 29/06/2019 - 1/07/2023
Partenza da Cian Zopè sotto le Tofane sulla strada del Falzarego salendo da Cortina.
Si inizia scendendo brevemente su asfalto, poi girare a sinistra con indicazioni per la Malga Fedarola e successivamente per il Ristorante Pietofana. Si prosegue sulla forestale in falsopiano fino all'attacco della salita al Passo Posporcora (fontanella lungo la strada), con splendida vista sulla valle del Boite sul Col Rosà, Croda Rossa e Pomagagnon. La discesa successiva (prestare attenzione tratti ripidi e ghiaiosi) ci porta al Ponte dei Codoris, allo sbocco della Val Travenanzes, e poco dopo inizia la dura salita in Val di Fanes fino alla malga Gran Fanes, dai 1480 ai 2105 m. La salita presenta alcuni strappi su fondo ghiaioso che i più faranno a piedi, complessivamente sommando questi 3/4 punti si arriverà a camminare circa 15 minuti. I panorami sono fiabeschi. Arrivati alla Malga (con fontana) la veduta di fronte a noi è spettacolare e si scorge la strada che di li a poco andremo ad affrontare.
Fino al Col de Locia il percorso è quasi pianeggiante e si rimane incantati pedalando sotto le pareti rocciose tra mucche e cavalli. Dal Colle le cose si complicano, il sentiero è ripido, sassoso, con gradini alti e a tornanti stretti, 10/15 minuti a piedi sono consigliati, poi la pendenza e il fondo migliorano permettendo di stare in sella ed arrivare alla Capanna Alpina (occhio al guado, evitabile) (rubinetto d'acqua). Passando dietro al parcheggio si prende una stradina che ci porta all'Armentarola senza dover incrociare auto.
Attraversiamo la strada e iniziamo a salire per la Malga Valparola (fontana) e da questa in direzione del Passo Valparola su fondo ottimo ma con pendenze sempre impegnative. Breve tratto d'asfalto e giriamo a sinistra per toglierci dalla strada. Arriviamo all'ultimo tornante prima del Rifugio Passo Valparola, ancora 1 km e e le fatiche saranno finite.
Veloce picchiata verso il Passo Falzarego e prendiamo in discesa il sent. 424, la prima parte è un po' discontinua con diversi rilanci, la seconda molto più fluida (meglio se asciutto) ci porta dritti dritti al parcheggio pieni di gioia e soddisfazione.
Si inizia scendendo brevemente su asfalto, poi girare a sinistra con indicazioni per la Malga Fedarola e successivamente per il Ristorante Pietofana. Si prosegue sulla forestale in falsopiano fino all'attacco della salita al Passo Posporcora (fontanella lungo la strada), con splendida vista sulla valle del Boite sul Col Rosà, Croda Rossa e Pomagagnon. La discesa successiva (prestare attenzione tratti ripidi e ghiaiosi) ci porta al Ponte dei Codoris, allo sbocco della Val Travenanzes, e poco dopo inizia la dura salita in Val di Fanes fino alla malga Gran Fanes, dai 1480 ai 2105 m. La salita presenta alcuni strappi su fondo ghiaioso che i più faranno a piedi, complessivamente sommando questi 3/4 punti si arriverà a camminare circa 15 minuti. I panorami sono fiabeschi. Arrivati alla Malga (con fontana) la veduta di fronte a noi è spettacolare e si scorge la strada che di li a poco andremo ad affrontare.
Fino al Col de Locia il percorso è quasi pianeggiante e si rimane incantati pedalando sotto le pareti rocciose tra mucche e cavalli. Dal Colle le cose si complicano, il sentiero è ripido, sassoso, con gradini alti e a tornanti stretti, 10/15 minuti a piedi sono consigliati, poi la pendenza e il fondo migliorano permettendo di stare in sella ed arrivare alla Capanna Alpina (occhio al guado, evitabile) (rubinetto d'acqua). Passando dietro al parcheggio si prende una stradina che ci porta all'Armentarola senza dover incrociare auto.
Attraversiamo la strada e iniziamo a salire per la Malga Valparola (fontana) e da questa in direzione del Passo Valparola su fondo ottimo ma con pendenze sempre impegnative. Breve tratto d'asfalto e giriamo a sinistra per toglierci dalla strada. Arriviamo all'ultimo tornante prima del Rifugio Passo Valparola, ancora 1 km e e le fatiche saranno finite.
Veloce picchiata verso il Passo Falzarego e prendiamo in discesa il sent. 424, la prima parte è un po' discontinua con diversi rilanci, la seconda molto più fluida (meglio se asciutto) ci porta dritti dritti al parcheggio pieni di gioia e soddisfazione.
|
|
FOTO E VIDEO DEL 29 GIUGNO 2019
|
|
FOTO DEL 1 LUGLIO 2023