Si parte con un impianto di risalita (Molino-Le Buse euro 8). Dopo una veloce discesa su forestale si conquista il Passo Valles sulla provinciale in circa 3km. Dal Passo bisogna raggiungere la Forcella Venegia (divieto) con 20' di portage/spinta , 1 km e 170 m d+, panorama stupendo.
La discesa verso la Val Venegia è molto varia, il maggior impedimento è rappresentato dai solchi scavati dall'acqua; quando si entra nel bosco il sentiero diventa filante e veloce.
Giunti a valle si risale sotto le pareti delle Pale di San Martino in un ambiente fiabesco; sono 3 km e 300 m di salita da scalare fino al bivio (divieto) poco prima della Baita Segantini.
Su bel sentiero di terra passiamo tra il Monte Costazza e Castellaz prima di scendere, su strada bianca, verso Capanna Cervino prima, e Malga Juribello poi.
Poco prima della Malga prendiamo a destra (divieto) il sentiero con indicazioni Val Venegia che inizia in falsopiano tra i prati per scendere decisamente con diverse serpentine una volta entrato nel bosco, non tecnico ma molto ripido.
Sbucati nuovamente in Val Venegia passiamo il ponte sul torrente Travignolo e usciamo dalla vallata .
Inizia la salita asfaltata al Passo Valles per 4 km e 350 m. Dal Passo prendiamo in salita a sinistra per circa 200 m su strada bianca, raggiunta la forcella Pradazzo scendiamo al Lago di Cavia da dove, passata la diga, bisogna spallare per circa 10 minuti prima di scendere velocemente al Passo San Pellegrino.
Alternando leggere salite e veloci discese tra i prati, circondati da panorami mozzafiato, passiamo per il rifugio Fuciade e i Casoni di Valfredda prima di scollinare i Marmoi e scendere sul divertente sentiero CAI 691 che ci conduce in breve tempo alla Malga ai Lach. Da qui in avanti solo strade forestali in veloce discesa, interrotta solo da uno strappo micidiale, ci portano alla frazione di Somor e poi su asfalto fino al parcheggio.
13/08/2022
La discesa verso la Val Venegia è molto varia, il maggior impedimento è rappresentato dai solchi scavati dall'acqua; quando si entra nel bosco il sentiero diventa filante e veloce.
Giunti a valle si risale sotto le pareti delle Pale di San Martino in un ambiente fiabesco; sono 3 km e 300 m di salita da scalare fino al bivio (divieto) poco prima della Baita Segantini.
Su bel sentiero di terra passiamo tra il Monte Costazza e Castellaz prima di scendere, su strada bianca, verso Capanna Cervino prima, e Malga Juribello poi.
Poco prima della Malga prendiamo a destra (divieto) il sentiero con indicazioni Val Venegia che inizia in falsopiano tra i prati per scendere decisamente con diverse serpentine una volta entrato nel bosco, non tecnico ma molto ripido.
Sbucati nuovamente in Val Venegia passiamo il ponte sul torrente Travignolo e usciamo dalla vallata .
Inizia la salita asfaltata al Passo Valles per 4 km e 350 m. Dal Passo prendiamo in salita a sinistra per circa 200 m su strada bianca, raggiunta la forcella Pradazzo scendiamo al Lago di Cavia da dove, passata la diga, bisogna spallare per circa 10 minuti prima di scendere velocemente al Passo San Pellegrino.
Alternando leggere salite e veloci discese tra i prati, circondati da panorami mozzafiato, passiamo per il rifugio Fuciade e i Casoni di Valfredda prima di scollinare i Marmoi e scendere sul divertente sentiero CAI 691 che ci conduce in breve tempo alla Malga ai Lach. Da qui in avanti solo strade forestali in veloce discesa, interrotta solo da uno strappo micidiale, ci portano alla frazione di Somor e poi su asfalto fino al parcheggio.
13/08/2022
|
|
|
