2 giorni tra Plose e Val di Funes
km 28 x 1365 m + km 42 x 1300m
La prima tappa inizia con una salita comoda grazie all'impianto di risalita che ci porta velocemente ai 2030 m, dove iniziamo a pedalare in salita per raggiungere il Rif. Plose a 2450m a ridosso della cima del Monte Telegrafo. Scendiamo alla Forcella Luson 2380m e proseguiamo su bel sentiero fino al km 6,5 dove risaliamo fino a Malga Gabler 2350m 8,8 km.
Inizia ora una bellissima discesa fino ai 1780m molto varia ma mai tecnica, un po' su sentiero di terra e un po' su strade bianche fino a raggiungere l'asfalto che ci porterà al Passo delle Erbe, a quota 1985 al km 18,3.
Dobbiamo aggirare il Sas de Putia per 180° in senso orario passando per diversi rifugi/malghe. Il tratto tra il Munt de Fornela e il Rif. Goma è in saliscendi non tutto ciclabile, mentre dopo quest'ultimo rifugio dal km 22 circa 1980m al Passo Goma km 22,8 a 2115 m è da fare tutto a spinta, circa 20 minuti.
Risaliamo in sella fino al km 26,6 circa a quota 2210 dove alle pendenze già dure in precedenza si aggiunge il fondo impraticabile, quindi è necessaria un'altra camminata fino al km 27,3 quota 2330, altri 20 minuti circa. Il sentiero ora rimane in quota e raggiunge il Passo Poma a quota 2340 al km 28,2.
Siamo arrivati al Rif. Genova 40 metri più sotto, inutile dire che durante tutto il percorso il panorama è mozzafiato sempre fuori dal bosco.
24/8/2014
Inizia ora una bellissima discesa fino ai 1780m molto varia ma mai tecnica, un po' su sentiero di terra e un po' su strade bianche fino a raggiungere l'asfalto che ci porterà al Passo delle Erbe, a quota 1985 al km 18,3.
Dobbiamo aggirare il Sas de Putia per 180° in senso orario passando per diversi rifugi/malghe. Il tratto tra il Munt de Fornela e il Rif. Goma è in saliscendi non tutto ciclabile, mentre dopo quest'ultimo rifugio dal km 22 circa 1980m al Passo Goma km 22,8 a 2115 m è da fare tutto a spinta, circa 20 minuti.
Risaliamo in sella fino al km 26,6 circa a quota 2210 dove alle pendenze già dure in precedenza si aggiunge il fondo impraticabile, quindi è necessaria un'altra camminata fino al km 27,3 quota 2330, altri 20 minuti circa. Il sentiero ora rimane in quota e raggiunge il Passo Poma a quota 2340 al km 28,2.
Siamo arrivati al Rif. Genova 40 metri più sotto, inutile dire che durante tutto il percorso il panorama è mozzafiato sempre fuori dal bosco.
24/8/2014
Dopo aver dormito (si spera) al Rif. Genova scendiamo velocemente su strada bianca di circa 450m, fino all'imbocco del sentiero n. 35 (che seguiremo per molto tempo) chiamato Adolf Munkel Weg oppure Via delle Odle a quota 1865 m.
Il sentiero è vietato alle bici per circa 5,5 km ma noi abbiamo rischiato affrontandolo alle 8.00 di mattina ed abbiamo incontrato solo 2 persone. E' un continuo saliscendi dove i tratti in salita non sono ciclabili e i tratti in discesa non sempre sono fluidi; complessivamente si impiegano circa 2 ore e 300 m di dislivello positivo prima di arrivare al Rif. Brogles 2060m che si trova poco oltre la fine del divieto 1990m.
Al Passo Brogles ci separano 160m d+ che raggiungiamo a spinta, km 9,850.
Ora si può far correre la bici per diversi km in un tratto molto panoramico tra Rasciesa di Dentro e Rasciesa di Fuori.
Raggiunta la Chiesetta al km 16,1 quota 2200m ci aspetta una discesa inizialmente molto tecnica poi via via più semplice fino ad arrivare alla Sella Ciatterlin km 17,2 quota 1965. Prendiamo il sent. 7 stretto ma non difficile che prima scende deciso, poi lentamente fino alla Capanna Forestale a quota 1805m km 19,2. Ora scendiamo su forestale fino a quota 1605m km 20,7. Prendiamo a destra una forestale non presente sulla carta Tabacco che velocemente ci porta a quota 960m al km 26,5 sulla strada della Val di Funes che prendiamo a destra per salire a San Pietro. Al km 32,8 siamo a quota 1420.
Al km 33,5 quota 1460m prendiamo a sinistra l'ultimo sentiero (n.5) di questa 2 giorni e anche questo sarà una bella sorpresa, in alcuni punti molto stretto da non far passare il manubrio tra la roccia e il parapetto ma per il resto molto divertente con alcuni saliscendi. Arrivati a quota 1250 prendiamo a sinistra su asfalto che non abbandoneremo più fino all'arrivo, circa 8 km.
Il sentiero è vietato alle bici per circa 5,5 km ma noi abbiamo rischiato affrontandolo alle 8.00 di mattina ed abbiamo incontrato solo 2 persone. E' un continuo saliscendi dove i tratti in salita non sono ciclabili e i tratti in discesa non sempre sono fluidi; complessivamente si impiegano circa 2 ore e 300 m di dislivello positivo prima di arrivare al Rif. Brogles 2060m che si trova poco oltre la fine del divieto 1990m.
Al Passo Brogles ci separano 160m d+ che raggiungiamo a spinta, km 9,850.
Ora si può far correre la bici per diversi km in un tratto molto panoramico tra Rasciesa di Dentro e Rasciesa di Fuori.
Raggiunta la Chiesetta al km 16,1 quota 2200m ci aspetta una discesa inizialmente molto tecnica poi via via più semplice fino ad arrivare alla Sella Ciatterlin km 17,2 quota 1965. Prendiamo il sent. 7 stretto ma non difficile che prima scende deciso, poi lentamente fino alla Capanna Forestale a quota 1805m km 19,2. Ora scendiamo su forestale fino a quota 1605m km 20,7. Prendiamo a destra una forestale non presente sulla carta Tabacco che velocemente ci porta a quota 960m al km 26,5 sulla strada della Val di Funes che prendiamo a destra per salire a San Pietro. Al km 32,8 siamo a quota 1420.
Al km 33,5 quota 1460m prendiamo a sinistra l'ultimo sentiero (n.5) di questa 2 giorni e anche questo sarà una bella sorpresa, in alcuni punti molto stretto da non far passare il manubrio tra la roccia e il parapetto ma per il resto molto divertente con alcuni saliscendi. Arrivati a quota 1250 prendiamo a sinistra su asfalto che non abbandoneremo più fino all'arrivo, circa 8 km.