Camporovere - Galmarara - Bivio Conrad - Bivio Italia
Monte Ortigara - sent. 839 - Terremore (836) - Monte Zebio
km 46 x 1825 m D+ quota min/max 1030/2100, verso orario
Magnifico itinerario su strade e sentieri della Grande Guerra 1915/18.
Si parte dal comodo parcheggio di Camporovere e si sale quasi ininterrottamente per 21,5 km , percorrendo tutta la Val Galmarara, passando per Bivio Conrad e Bivio Italia, gli ultimi 60/70 metri di dislivello bisogna farli con bici in spalla prima di raggiungere la Campana ai Caduti e la Colonna Mozza per NON DIMENTICARE i caduti della guerra.
Dai 2100 metri dell'Ortigara lo sguardo spazia a 360° e l'emozione di essere su questo luogo fa riflettere e rabbrividire.
Torniamo sui nostri passi fino al wpt F dove inizia il sentiero 839, nella prima parte non è semplice, anzi, si fa più a piedi che in bici. Quando i sassi lasciano via via spazio alla terra e la pendenza cala, il sentiero diventa godibile e divertente. Un tratto di strada bianca prima in discesa e poi in salita fino alla Selletta Caviglia, ci permette di raggiungere il sent. 836 (Terremore), molto bello e con diversi rilanci.
Dopo il Fontanello di Bosco Secco il sentiero è un po' più impegnativo fino a raggiungere la Val di Nos. Giriamo a destra e iniziamo a salire verso Bivio Scoglio Bianco e Malga Zebio dove si fa rifornimento alla malga.
L'ultimo sforzo lo si fa per raggiungere la cima dello Zebio (10 minuti a piedi) da dove inizia una discesa di 5 km meravigliosa, tutta in sottobosco; attenzione a seguire bene la traccia perchè si scende abbastanza veloci e si taglia spesso la strada bianca. Arrivati a Bosco si rientra velocemente a Camporovere.
27/9/2014
Si parte dal comodo parcheggio di Camporovere e si sale quasi ininterrottamente per 21,5 km , percorrendo tutta la Val Galmarara, passando per Bivio Conrad e Bivio Italia, gli ultimi 60/70 metri di dislivello bisogna farli con bici in spalla prima di raggiungere la Campana ai Caduti e la Colonna Mozza per NON DIMENTICARE i caduti della guerra.
Dai 2100 metri dell'Ortigara lo sguardo spazia a 360° e l'emozione di essere su questo luogo fa riflettere e rabbrividire.
Torniamo sui nostri passi fino al wpt F dove inizia il sentiero 839, nella prima parte non è semplice, anzi, si fa più a piedi che in bici. Quando i sassi lasciano via via spazio alla terra e la pendenza cala, il sentiero diventa godibile e divertente. Un tratto di strada bianca prima in discesa e poi in salita fino alla Selletta Caviglia, ci permette di raggiungere il sent. 836 (Terremore), molto bello e con diversi rilanci.
Dopo il Fontanello di Bosco Secco il sentiero è un po' più impegnativo fino a raggiungere la Val di Nos. Giriamo a destra e iniziamo a salire verso Bivio Scoglio Bianco e Malga Zebio dove si fa rifornimento alla malga.
L'ultimo sforzo lo si fa per raggiungere la cima dello Zebio (10 minuti a piedi) da dove inizia una discesa di 5 km meravigliosa, tutta in sottobosco; attenzione a seguire bene la traccia perchè si scende abbastanza veloci e si taglia spesso la strada bianca. Arrivati a Bosco si rientra velocemente a Camporovere.
27/9/2014