Rif. duca degli abruzzi al lago scaffaiolo
km 41 x 1800 m, quota min/max 530/1800, verso antiorario
EMILIA - CONFINE TOSCO/EMILIANO
ITINERARIO TRATTO DAL LIBRO MONTAGNE A PEDALI DEL CAI
Bellissima escursione, impegnativa e panoramica, nel Parco del Frignano nell'Alto Appennino Modenese con partenza dalla località Due Ponti (Fanano) a 530m ed arrivo al GPM del Rif. Duca degli Abruzzi a quota 1800m dopo 28 km.
Parcheggiamo l'auto proprio di fronte alla Scuola Italiana MTB e montati in sella saliamo verso Fanano e proseguiamo seguendo le indicazione per Fellicarolo e Taburri (1230m, fontana), dove arriviamo quasi al 12° km dei quali poco più di 10 sono asfaltati. Dopo I Taburri (sentiero CAI 445) troviamo alcuni strappi molto duri ed entriamo in un bel bosco. Al km 14 siamo al Bivacco Pilaccia (1440m, fontana). La forestale poco dopo diventa sentiero e per raggiungere il Passo del Colombino (1530m) dovremo spingere la bici per 5 minuti, qui termina la prima lunga salita, quasi al 16° km.
Ora dobbiamo scendere (CAI 445) al Capanno Tassoni (1310m, fontana), la prima parte della discesa è su sentiero a tornanti (solo il primo molto stretto) poi ci si collega ad una forestale che risale per 50 metri circa prima di planare definitivamente al Rifugio (km 19,6), dove ci prepariamo per la seconda parte della scalata.
La salita che ci porta al Passo di Croce Arcana (1675m) è bella regolare, al km 22,2 troviamo la fonte dell'Alpino (1520m) e poco dopo usciamo dal bosco ammirando le valli sottostanti e la cresta di confine tra Emilia Romagna e Toscana che raggiungiamo al km 24,2. Prendiamo il sentiero CAI 00, al km 26,5 siamo al Passo della Calanca (1740) e al km 28 finalmente raggiungiamo il Lago Scaffaiolo e il Rif. Duca degli Abruzzi (1793m).
In lontananza verso ovest vediamo il profilo del Monte Cimone (2165m), maggior rilievo dell'Appennino Settentrionale; il panorama è magnifico e meriterebbe una sosta prolungata per salire su una delle cime circostanti per ammirare i 360 gradi: nelle giornate terse si potrebbe vedere l'arco alpino verso nord, le Alpi Apuane verso ovest fino al Mar Tirreno e i rilievi della Corsica. Dal Monte Cupolino si può vedere la piana toscana.
Purtroppo il tempo è tiranno e dobbiamo iniziare la discesa imboccando il sentiero CAI 401 tra prati e mirtillaie, alcuni saliscendi anche non ciclabili portano il dislivello al suo totale. Seguendo la dorsale delle valli del Dardagna e dell'Ospitale raggiungiamo il Passo del Lupo (31km, 1560m) e il Passo della Riva (km 32, 1440m). La risalita più lunga è quella che porta alla Serra dei Baichetti (km32,4 1520m), circa 50m di portage, dopo questo passaggio scendiamo velocemente alla piana del Lago Pratignano (km 35,5 1320m). Abbandoniamo la sterrata (alternativa più facile) e imbocchiamo il sentiero Cai 405 che la interseca più volte, con belle vedute sulla vallata e su Fanano.
Il sentiero finale è molto divertente, non troppo tecnico, ma merita comunque attenzione per scalini e radici .
Planiamo ai Due Ponti, confluenza dei torrenti Ospitale e Fellicarolo, al km 41,1.
24/9/2016
Parcheggiamo l'auto proprio di fronte alla Scuola Italiana MTB e montati in sella saliamo verso Fanano e proseguiamo seguendo le indicazione per Fellicarolo e Taburri (1230m, fontana), dove arriviamo quasi al 12° km dei quali poco più di 10 sono asfaltati. Dopo I Taburri (sentiero CAI 445) troviamo alcuni strappi molto duri ed entriamo in un bel bosco. Al km 14 siamo al Bivacco Pilaccia (1440m, fontana). La forestale poco dopo diventa sentiero e per raggiungere il Passo del Colombino (1530m) dovremo spingere la bici per 5 minuti, qui termina la prima lunga salita, quasi al 16° km.
Ora dobbiamo scendere (CAI 445) al Capanno Tassoni (1310m, fontana), la prima parte della discesa è su sentiero a tornanti (solo il primo molto stretto) poi ci si collega ad una forestale che risale per 50 metri circa prima di planare definitivamente al Rifugio (km 19,6), dove ci prepariamo per la seconda parte della scalata.
La salita che ci porta al Passo di Croce Arcana (1675m) è bella regolare, al km 22,2 troviamo la fonte dell'Alpino (1520m) e poco dopo usciamo dal bosco ammirando le valli sottostanti e la cresta di confine tra Emilia Romagna e Toscana che raggiungiamo al km 24,2. Prendiamo il sentiero CAI 00, al km 26,5 siamo al Passo della Calanca (1740) e al km 28 finalmente raggiungiamo il Lago Scaffaiolo e il Rif. Duca degli Abruzzi (1793m).
In lontananza verso ovest vediamo il profilo del Monte Cimone (2165m), maggior rilievo dell'Appennino Settentrionale; il panorama è magnifico e meriterebbe una sosta prolungata per salire su una delle cime circostanti per ammirare i 360 gradi: nelle giornate terse si potrebbe vedere l'arco alpino verso nord, le Alpi Apuane verso ovest fino al Mar Tirreno e i rilievi della Corsica. Dal Monte Cupolino si può vedere la piana toscana.
Purtroppo il tempo è tiranno e dobbiamo iniziare la discesa imboccando il sentiero CAI 401 tra prati e mirtillaie, alcuni saliscendi anche non ciclabili portano il dislivello al suo totale. Seguendo la dorsale delle valli del Dardagna e dell'Ospitale raggiungiamo il Passo del Lupo (31km, 1560m) e il Passo della Riva (km 32, 1440m). La risalita più lunga è quella che porta alla Serra dei Baichetti (km32,4 1520m), circa 50m di portage, dopo questo passaggio scendiamo velocemente alla piana del Lago Pratignano (km 35,5 1320m). Abbandoniamo la sterrata (alternativa più facile) e imbocchiamo il sentiero Cai 405 che la interseca più volte, con belle vedute sulla vallata e su Fanano.
Il sentiero finale è molto divertente, non troppo tecnico, ma merita comunque attenzione per scalini e radici .
Planiamo ai Due Ponti, confluenza dei torrenti Ospitale e Fellicarolo, al km 41,1.
24/9/2016