ARGENTARIO
ARGENTARIO 26/07/2022 - km 56 x 1000 m - verso orario
Anche in questa gita, come nella precedente, sono stato accompagnato dalla GUIDA locale Mauro Antonini e questi sono i punti salienti del giro: Salita dei Cani e Sant'Antonio, discesa Raoul, di nuovo salita di Sant'Antonio, Colonnino sempre in salita, GPM del giro poco sotto il Telegrafo, Piazzale della RAI con strepitoso punto panoramico, discesa sulla strada Militare, discesa della Madonnina, Sguazzatoio (bivio russo), Via del Sasso, Piloni, Canyon e Porto Santo Stefano.
Percorso meno impegnativo del precedente dove si raggiunge quasi la quota massima del promontorio e sempre condito da bei panorami.
26/07/2022
Percorso meno impegnativo del precedente dove si raggiunge quasi la quota massima del promontorio e sempre condito da bei panorami.
26/07/2022
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ARGENTARIO 21/07/2022 - km 64 X 1400 m
Sono stato accompagnato dalla GUIDA locale Mauro Antonini e questa è la sua descrizione dell'itinerario:
" Abbiamo iniziato con la salita dei CANI, asfalto fino al bivio della discesa MILITARE.
Siamo entrati nel sentiero della MADONNINA 20 e subito dopo la MADONNINA.
Usciti dalla MADONNINA abbiamo percorso la strada bianca detta SGUAZZATOIO fino all’ingresso del sentiero SENAL. Usciti su strada dell’OLMO ripercorsa la MILITARE in salita fino al bivio della discesa della SODA, dalla SODA abbiamo iniziato con GAS IN FONDO.
Finito GAS IN FONDO percorso tutto l’OLMO, tutta la MILITARE, asfalto fino al bivio dei SANTOSTEFANESI, usciti sul COLONNINO, poi a sinistra su PIANETTA, usciti sui CARABINIERI e poi FORTE STELLA.
Da Forte Stella a casa su asfalto e ciclabile. "
Posso solo aggiungere che le discese solo molto belle e non troppo tecniche, perfette per le mie capacità.
Le salite sono impegnative soprattutto nella stagione estiva ed una buona scorta d'acqua è necessaria, anche se durante il percorso abbiamo trovato 3 punti di rifornimento, uno al convento, una alla casetta dei Rangers dove si passa due volte, ed infine a Porto Ercole a fine giro.
21/7/2022
" Abbiamo iniziato con la salita dei CANI, asfalto fino al bivio della discesa MILITARE.
Siamo entrati nel sentiero della MADONNINA 20 e subito dopo la MADONNINA.
Usciti dalla MADONNINA abbiamo percorso la strada bianca detta SGUAZZATOIO fino all’ingresso del sentiero SENAL. Usciti su strada dell’OLMO ripercorsa la MILITARE in salita fino al bivio della discesa della SODA, dalla SODA abbiamo iniziato con GAS IN FONDO.
Finito GAS IN FONDO percorso tutto l’OLMO, tutta la MILITARE, asfalto fino al bivio dei SANTOSTEFANESI, usciti sul COLONNINO, poi a sinistra su PIANETTA, usciti sui CARABINIERI e poi FORTE STELLA.
Da Forte Stella a casa su asfalto e ciclabile. "
Posso solo aggiungere che le discese solo molto belle e non troppo tecniche, perfette per le mie capacità.
Le salite sono impegnative soprattutto nella stagione estiva ed una buona scorta d'acqua è necessaria, anche se durante il percorso abbiamo trovato 3 punti di rifornimento, uno al convento, una alla casetta dei Rangers dove si passa due volte, ed infine a Porto Ercole a fine giro.
21/7/2022
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argentario 2017 - km 34 x 1100 m d+
Per seguire bene la traccia gps consiglio di dividerla in due al waypoint H, Torre di Capo d'Uomo, in modo da avere una "ANDATA" e un "RITORNO", in quanto il percorso si sovrappone in alcuni punti.
L'itinerario taglia in due il Monte da est a ovest, le salite sono tutte pedalabili anche se a volte ripide. Le due discese sul versante ovest sono scorrevoli e veloci, occhio solo a non prendere il volo, mentre le due discese sul versante est, sulla via del ritorno, sono decisamente più tecniche e per i meno abili qualche passo a piedi si rende necessario.
Inutile dire che i panorami sulla costa, su Orbetello e la laguna, sull'isola del Giglio e sull'isola di Giannutri meritano la fatica del giro.
16/7/2017
L'itinerario taglia in due il Monte da est a ovest, le salite sono tutte pedalabili anche se a volte ripide. Le due discese sul versante ovest sono scorrevoli e veloci, occhio solo a non prendere il volo, mentre le due discese sul versante est, sulla via del ritorno, sono decisamente più tecniche e per i meno abili qualche passo a piedi si rende necessario.
Inutile dire che i panorami sulla costa, su Orbetello e la laguna, sull'isola del Giglio e sull'isola di Giannutri meritano la fatica del giro.
16/7/2017
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