report del 26 - 27 agosto 2017
PASSO DEL MADRICCIO
1° giorno
Dopo aver fatto gli scongiuri per il meteo, finalmente arriva anche quest'anno l'ora della libera uscita. Tutto è pronto già dalla sera prima, lo zaino, la borsa e la bici caricata in auto. La sveglia è puntata alle 4.40, il tempo di vestirsi e via ..... si parte. Colazione a Trento.
Arriviamo a Morter 720m, all'imbocco della Val Martello, alle 8.45, il tempo di prepararsi e siamo in sella lungo la Val Venosta in leggera salita fino a Prato allo Stelvio 910m.
Per 20 km pedaliamo tra splendidi meleti sulla pista ciclabile del fondo valle.
Arrivati a Prato allo Stelvio, troviamo una bella fontana, e iniziamo a salire per raggiungere la Malga Valnera a quota 1965m (PRIVATA). La salita è tutta pedalabile.
Al tornante di quota 1430 m , troviamo un'altra utilissima fontana e non perdiamo l'occasione per immergerci e dissetarci con acqua freschissima
Più saliamo e più i panorami si aprono verso la Val di Solda e l'Ortles, cima più alta dell'Alto Adige.
Finalmente arriviamo alla Malga Valnera dopo 32 km che purtroppo scopriamo essere privata, e quindi lo strudel che già assaporavamo rimane solo un miraggio. Una fontanella provvidenziale ci permette di dissetarci e di riempire di nuovo le nostre borracce.
Dalla Malga dobbiamo salire ancora un centinaio di metri fino a quota 2070 ma questa volta siamo su un sentiero molto sconnesso e quindi non si riesce a pedalare. Anche quando il sentiero inizia a scendere le cose non migliorano molto. Più si scende verso Solda più il sentiero migliora.
Le previsioni del tempo davano temporali verso le 16-17, sono le 14.30 e l'Ortles è già che brontola, per fortuna siamo alle porte di Solda
Sono le 14.50 e comincia a gocciolare. A 100 metri dalla funivia, dopo aver indossato l'anti pioggia e coperto gli zaini sotto un ponte, inizia a diluviare con forti raffiche di vento. Così ci ripariamo e perdiamo la corsa delle 15.00 e la fame aumenta. Il temporale dura poco e le fatiche sono finite, così riusciamo a prendere la risalita successiva che ci porta dai 1900 m di Solda ai 2600 della stazione a monte. Breve discesa e siamo al Rifugio Città di Milano a quota 2581m, dove passeremo la notte.
dopo aver messo al caldo le bici ......
..... ed esserci appropriati delle nostre stanze....
.....finalmente si MANGIAAAAA qualcosa che non siano le solite barrette energetiche e gel vari
e torna subito l'allegria
il tempo di una doccia e di sistemare un po' le cose in cameretta ed abbiamo ancora 2 ore prima della "ricchissima" cena delle 19.00, così dopo la seconda birra usciamo a vedere un po' il panorama tra Zebrù e Gran Zebrù, giusto prima del secondo temporale
Durante la cena scivola giù la terza birra da mezzo, l'allegria non manca. Mentre fuori piove e tira un forte vento noi alle 21.00 siamo già in branda a raccontarci storie di bici pedalata in un'atmosfera che si fa via via più pesante, fino ad addormentarci, consapevoli che il giorno dopo non sarà una passeggiata di salute.
Il primo giorno si chiude con 41 km e 1620 m di salita (alla funivia)
Il primo giorno si chiude con 41 km e 1620 m di salita (alla funivia)
2° giorno
Considerato che le previsioni meteo sono ottime, che non abbiamo fretta, che dobbiamo fare solo 33 km di cui 30 di discesa, decidiamo di comune accordo di puntare la sveglia alle 7.30, se non che qualcuno, di cui non faccio il nome...... questo qui........
.......verso le 5.00 comincia a muoversi dentro e fuori dalla cameretta.....e parla da solo delle stelle....della pioggia....del freddo....del sole.....apre e chiude zip strap cerniere......muove sacchetti.....e mi fermo qui. Almeno ha fatto delle foto delle prime luci del giorno.
In pratica, grazie a lui, alle 6.00 siamo tutti svegli. Prepariamo gli zaini e alle 7.00 siamo pronti per la colazione.
La giornata è FOTONICA , alle 8.00 siamo pronti alla partenza. La temperatura è di 7 gradi.
La giornata è FOTONICA , alle 8.00 siamo pronti alla partenza. La temperatura è di 7 gradi.
Siamo tutti convinti di dover percorrere quei 3,5 km e 542m di salita che ci separano dal Passo del Madriccio interamente a spinta, ed invece, almeno fino al Rifugio Madriccio, si riescono a fare anche diversi tratti in sella.
Dopo 2 km lasciamo a sinistra il Rifugio Madriccio e da qui le pendenze per noi sono proibitive. Ci armiamo di pazienza e passetto dopo passetto, spingendo la bici ......
.....con le dovute e necessarie soste imposte dalla fatica e dalla quota ....
...... arriviamo al Passo a quota 3.123 m, inutile dire che il panorama e, col senno di poi, la discesa, hanno meritato la fatica. Sono solo le 9.30. Dal versante appena scalato soffia un vento freddo, così per cambiarsi ci ripariamo dietro alle rocce.
in lontananza , 1000 m più in basso, si scorge anche il Rif. Nino Corsi, nostra prossima meta
Intraprendiamo la discesa. I primissimi metri li facciamo a piedi, poi appena il sentiero si presenta meno sconnesso e/o meno ripido si riesce a stare in sella, in base alle proprie capacità tecniche
Arriviamo al rifugio Corsi super felici per come è andata la discesa
In 5 km siamo scesi di 1000 m e siamo solo al km 8, ne abbiamo altri 25 di discesa. Le difficoltà tecniche però non sono proprio finite. Il sentiero che scende dopo il ponte sul torrente Plima non è semplice, ed anche il sentiero 38, dopo i parcheggi, è un continuo saliscendi non sempre facile né ciclabile, fino a quando scende definitivamente al Lago di Gioveretto.
Dopo aver effettuato il classico giro del lago, si scende per un po' su asfalto.
Prima di una galleria, al km 20, teniamo la sinistra su sterrato veloce per diversi km rimanendo sul sentiero di fondo valle. Nella parte finale ci troviamo anche su dei single track sempre scorrevoli. A 3 km dall'arrivo, dopo un ponte, saliamo sul Rautwaal, uno dei tanti sentieri delle rogge della Val Venosta, quelli con la canaletta d'acqua per l'irrigazione, e lo percorriamo per 2 km. Quando arriviamo al parcheggio (con fontana) dove abbiamo lasciato le auto il giorno prima, sono solo le 13.30 ed abbiamo tutto il tempo per andare a festeggiare alla Forst.
Il secondo giorno si chiude con 33 km e 725 m di salita e circa 2600 m di discesa.
Il secondo giorno si chiude con 33 km e 725 m di salita e circa 2600 m di discesa.
Un ringraziamento ai compagni di avventura, mio fratello Francesco, Roberto, Fabio e Francesco, che come me ricorderanno a lungo e con piacere queste due giornate.
26-27 agosto 2017
Gabriele
26-27 agosto 2017
Gabriele